L’incipit del Circolo si ha fra la gente di Via Norvegia. Proprio in una via spesso chiacchierata, lì più che altrove, all’inizio degli anni 80, si manifestarono disponibilità ed impegno a costruire una superiore e positiva identità. Allora, un gruppo di iscritti al Partito Comunista si organizza in cellula provvedendo a distribuire l’Unità, a pubblicare, con periodicità settimanale, un giornale murale (c’è sempre la tavola all’imbocco venendo da Via Cisanello). Lo stesso gruppo si pone alla testa degli assegnatari (significativo in questa fase il contributo del Geom.Franco Lazzeri) per vedere riparate dallo IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) le molte crepe nei fabbricati. E’ in quel crogiuolo di riunioni tra gli assegnatari, intorno alla cabina del telefono pubblico o negli androni dei palazzi, che nasce l’esigenza di darsi un punto di riferimento stabile e di intraprendere un’iniziativa ricreativa sotto le insegne dell’ARCI.

gli iscritti alla Cellula del PCI di Pisanova anno 1982:

 

“Come lavora la cellula del PCI di via Norvegia e dintorni”, si intitola così , dopo appena un anno  di attività,  la mostra di alcuni giornali murali affissi periodicamente all’imbocco di via Norvegia. Le questioni su cui si è concentrata l’iniziativa sono: la creazione del Comitato degli Assegnatari delle case popolari per rivendicare interventi risolutivi per le crepe apertesi nei fabbricati e per affrontare i diversi aspetti che attengono alla gestione degli stessi, e la discussione su come dare risposta alla domanda pressante di un punto dove svolgere attività ricreativa. Impegno che si è tradotto, alla fine del 1981, nella nascita dell’associazione Circolo Pisanova aderente all’Arci. Di seguito l’atto costitutivo e lo statuto:

 

Appena nominato, il presidente si dimette. Quindi:

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